File scrambling: in Italia sarebbe legittimo?

05/05/2005
di Valentina Frediani

TLCIn questi giorni è uscita la notizia secondo cui un Tribunale finlandese, chiamato a pronunciarsi sulla legalità o meno del file scrambling, ne ha dichiarato la legittimità. Sinteticamente e brutalmente da legale ho capito che il file scrambling è una tecnica di alterazione della composizione di un file in fase di download tale da rendere il file scaricato diverso rispetto a quello originario. Sostanzialmente la società promotrice di questa tecnica punta ad ostacolare lo scaricamento dei file nel P2P. Ma senza entrare nel merito del P2P, questione ormai annosa, se la stessa causa venisse intentata in Italia, il file scrambling ne uscirebbe integro e senza macchia? Mi sono posta la questione e sono andata a “sfogliare” il Codice penale intorno agli artt. 617 e ss. dove sono posizionati una sfilza di fattispecie penali connesse all’informatica ed introdotte ormai con legge 547 del 1993 recante modificazioni ed integrazioni alle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica.

Ebbene, all’art. 617 sexies  troviamo il reato di falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche; in specifico il codice stabilisce che chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di arrecare ad altri un danno, forma falsamente ovvero altera o sopprime, in tutto o in parte, il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico o intercorrenti tra più sistemi, è punito, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne facciano uso, con la reclusione da uno a quattro armi.

Nella disposizione mi balza agli occhi il termine “altera”. Ora, alterare il contenuto di una comunicazione intercorrente tra più sistemi, è praticamente lo scopo della tecnica del file scrambling: il mio sistema sta scaricando un file da un altro sistema, con la tecnica disturbatrice ideata, il mio sistema scarica un file alterato. E considerato l’intento di destinazione degli ideatori, indubbiamente non manca nemmeno l’elemento costituivo del fine di arrecare un danno, cioè di rendere inservibile un file.

Si dirà che comunque l’intervento avviene al fine di evitare un illecito e quindi nella sua forma di mezzo di contrasto della “criminalità” viene meno l’intento delinquenziale.

Ma credo che chi legge abbia ben compreso che la mia vuole essere una provocazione giuridica come quella a suo tempo intentata da chi in Finlandia ha richiesto l’intervento della polizia per indagare sulla potenziale illegittimità del file scrambling in quanto interferente sulle telecomunicazioni, attività vietata dalle leggi finlandesi.

Chissà se alla luce della nostra normativa,  la pronuncia del giudice italiano sarebbe stata la stessa….

Riproduzione riservata ©

ALTRE NEWS

Il diritto all’oblio c’è. Ma si “vede”?

La lezione viene da Piazza Cavour. Ed è per tutti, addetti ai lavori e non. La sentenza della Corte Suprema di Cassazione dello scorso 11… Leggi Tutto

Effetti del Datagate. Le considerazioni di Antonello Soro, Garante della Privacy

L’esplosione dello scandalo Datagate ha minato ancora di più il fragile equilibrio della politica statunitense ed europea in ambito privacy e data protection. Tra gli… Leggi Tutto

Errata conservazione delle fatture elettroniche: le conseguenze

Accade spesso, purtroppo, che le società che hanno adottato da tempo la conservazione digitale delle Fatture elettroniche si rendono conto di averne erroneamente conservate alcune…. Leggi Tutto

COLIN & PARTNERS

CHI SIAMO


Consulenza legale specializzata sul diritto delle nuove tecnologie

CONOSCIAMOCI
CHI SIAMO

Cultura e innovazione

SPEECH & EVENTI


Le nostre competenze a disposizione della vostra azienda

I prossimi appuntamenti

Siamo felici di dare il nostro contributo in numerosi eventi che trattano di nuove tecnologie e business digitale sotto vari aspetti. Il nostro apporto si ispira ai temi di interesse legale che, sempre più spesso, coinvolgono l’intera organizzazione.

Inoltre, a cadenza mensile, organizziamo il Colin Focus Day, un incontro di approfondimento gratuito sempre molto apprezzato. A Milano, o in videoconferenza, il Colin Focus Day è occasione di confronto e networking su temi legali-informatici e business.

CONTATTACI

OPERIAMO
A LIVELLO
GLOBALE


Tel. +39 0572 78166

Tel. +39 02 87198390

info@consulentelegaleinformatico.it

Compila il form






    * Informativa Privacy Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto stabilito dal regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR.

    * (campo obbligatorio)
    Questo sito è protetto da reCAPTCHA e vengono applicate l' Informativa sulla Privacy e i Termini e Condizioni di Google.