Brunetta al Forum PA: solo l’innovazione ci può salvare!
La ventunesima edizione di FORUM PA si è svolta alla Fiera di Roma dal 17 al 20 maggio. Si è trattato di un’edizione record sia dal punto di vista della quantità di pubblico, sia per la qualità dei contributi proposti: oltre 290.000 visitatori unici virtuali e 40.000 visitatori “reali”, quasi seicento i moduli formativi ed informativi erogati negli oltre 370 stand espositivi, e centodieci i convegni e oltre mille le relazioni presentate per questo appuntamento che si conferma come il più grande evento congressuale italiano e il momento più importante di confronto e di benchmarking per il mondo pubblico.
Il visitatore della kermesse ha avuto modo di farsi un’opinione circa i temi del momento, i problemi e le soluzioni che la gestione pubblica mette al centro dell’attenzione anno dopo anno. Non c’è dubbio che quest’anno i due temi chiave rispondano al nome di “Cloud Computing” e “PEC”. Tante le innovazioni proposte. Tanti i temi toccati e analizzati: la bassa competitività, la mobilità sociale congelata, la fiducia al minimo, le differenze fra nord e sud, la discriminazione delle donne e dei giovani, la scuola e la ricerca. Lo slogan di quest’anno “Dalla crisi si esce con l’innovazione e con il merito” .
Il tema: “La crisi, e poi? – Il ruolo della PA per uscire dalla crisi con un Paese diverso e più forte, fondato sul merito e sull’innovazione”. L’attuale crisi rischia di produrre effetti negativi sul futuro sviluppo della PA. È emerso chiaramente come sia necessario, sin da ora, attuare scelte anche radicali in favore dell’innovazione, dell’istruzione e della ricerca, del riconoscimento del merito. Sostanzialmente dal Forum è sorto in modo piuttosto amalgamato, il concetto secondo cui occorre puntare seriamente sull’innovazione degli uffici della pubblica amministrazione. Il Ministro Renato Brunetta ha espresso la sua soddisfazione: “In un momento di crisi – ha detto il Ministro nella cerimonia di chiusura – è quanto mai importante dare evidenza alle tante amministrazioni centrali e locali che hanno saputo investire risorse per un’innovazione che porterà ad una riduzione della spesa e ad una semplificazione delle procedure. I tagli intelligenti alle spese partono da qui: dall’uso pervasivo delle tecnologie che permette una maggiore efficienza, dalle azioni sempre più radicali di semplificazione e dall’applicazione della riforma che rende obbligatoria la valutazione costante del rapporto tra costi e benefici per i cittadini“.
Dalle parole però occorre arrivare ai fatti. Sono ancora molti gli enti locali privi degli adempimenti in materia di privacy, di un sito istituzionale veramente a norma, di risorse informatiche idonee a tagliare costi e migliorare l’organizzazione (da un semplice fax-mail alla disponibilità on line dei documenti amministrativi di facile e diretta consultazione). Il primo gennaio 2011 scadrà il termine per l’adozione dell’albo pretorio elettronico, ed ancora troppi enti pensano semplicemente di dover “scansionare” gli atti e riportarli on line. Quando in realtà le procedure sono ben diverse e più articolate … e di questo parleremo presto.