Brevi pensieri: il diritto all’oblio e l’insostenibile “leggerezza” della traduzione ufficiale

18/02/2013
di Leonardo

In questi giorni è ormai inevitabile aver analizzato- o perlomeno letto- gli emendamenti al progetto di Regolamento europeo sulla protezione dei dati, presentati lo scorso 16 gennaio dal relatore Jan Albrecht. Le modifiche sono numerose e notevoli: si va dalla modifica all’articolo 35 c. 1b che modifica il livello minimo per la nomina del Responsabile per la protezione dei dati fino all’introduzione della figura del “produttore” che sarà attivamente coinvolto nel Regolamento. dirittoinf_15206246_xl
Ma una modifica in particolare ha risvegliato l’attenzione di chi scrive.
Il “considerando” 54 emendato prevede che per rafforzare il diritto all’oblio nell’ambiente online sia necessario estendere il diritto di cancellazione in modo da obbligare il responsabile del trattamento, che abbia pubblicato indebitamente dati personali a provvedere affinché i dati siano cancellati.
Cosa s’intenda per indebitamente resta invece da spiegare.  Perché non illegittimamente piuttosto? E se invece si trattasse d’indebita pubblicazione, quand’è che si configurerebbe?
I dubbi (e le perplessità) sorgono spontanee.
Analizzando con più attenzione sia la versione “originale” in lingua inglese del documento sia la traduzione italiana si rileva come l’espressione without legal justification (la cui traduzione si avvicina, presumibilmente, molto più a “illegittimamente”), usata dal Rappoteur, sia divenuta immediatamente (ed in maniera ufficiale dato che la bozza di proposta degli emendamenti è disponibile sul sito del Parlamento Europeo in documento che riporta chiaramente il logo e le sigle per la classificazione dell’Organo europeo) indebitamente.
E’ chiaro quanto questa singola parola possa influire sulla applicazione – ed applicabilità- della norma in questione ed appare lecito chiedersi: sarà questa l’unica “deviazione” dal testo in versione originale?
La risposta potrebbe essere scontata.

Pubblicato su:
http://www.abirt.it/notizia/379_Brevi_Pensieri__Il_diritto_all�oblio_e_l�insostenibile_�leggerezza�_della_t.html

Riproduzione riservata ©

ALTRE NEWS

Sentenza della Cassazione in merito all’accesso abusivo ad un sistema informatico

“Le Sezioni Unite hanno stabilito il principio di diritto secondo il quale integra la fattispecie criminosa di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico… Leggi Tutto

Fatture elettroniche negli appalti pubblici. Le proposte della Commissione Europea

Si inserisce nell’ambito del processo di digitalizzazione delle procedure degli appalti pubblici la proposta di direttiva avanzata dalla Commissione Europea per l’elaborazione di uno standard… Leggi Tutto

Il typosquatting: un caso italiano

RETTIFICA: In relazione all´articolo pubblicato di seguito,  siamo a sottolineare che la risoluzione è stata emessa avverso il Sig. Mauro Alessi, assegnatario, mentre il ruolo… Leggi Tutto

COLIN & PARTNERS

CHI SIAMO


Consulenza legale specializzata sul diritto delle nuove tecnologie

CONOSCIAMOCI
CHI SIAMO

Cultura e innovazione

SPEECH & EVENTI


Le nostre competenze a disposizione della vostra azienda

I prossimi appuntamenti

Siamo felici di dare il nostro contributo in numerosi eventi che trattano di nuove tecnologie e business digitale sotto vari aspetti. Il nostro apporto si ispira ai temi di interesse legale che, sempre più spesso, coinvolgono l’intera organizzazione.

Inoltre, a cadenza mensile, organizziamo il Colin Focus Day, un incontro di approfondimento gratuito sempre molto apprezzato. A Milano, o in videoconferenza, il Colin Focus Day è occasione di confronto e networking su temi legali-informatici e business.

CONTATTACI

OPERIAMO
A LIVELLO
GLOBALE


Tel. +39 0572 78166

Tel. +39 02 87198390

info@consulentelegaleinformatico.it

Compila il form






    * Informativa Privacy Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto stabilito dal regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR.

    * (campo obbligatorio)
    Questo sito è protetto da reCAPTCHA e vengono applicate l' Informativa sulla Privacy e i Termini e Condizioni di Google.