D.Lgs.231: possibili incentivi fiscali
Il 25 Settembre 2013 la Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di Legge n.1058, conferendo al Governo la delega finalizzata a modificare il precedente sistema fiscale nell’ottica di renderlo più “equo, trasparente e orientato alla crescita”.
Obiettivo principale del Disegno di Legge è dar vita ad un sistema di comunicazione e cooperazione consolidata tra le imprese e l’amministrazione finanziaria. Per raggiungere tal fine il Disegno chiama in causa anche il D.Lgs. 231/2001, affidando al Governo la possibilità di
“prevedere incentivi sotto forma di minori adempimenti per i contribuenti e di riduzione delle eventuali sanzioni (..) anche in relazione (..) ai criteri di limitazione e di esclusione della responsabilità previsti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231“.
Sebbene il testo sia ancora in fase di studio, esso lascia intuire che i modelli di organizzazione, gestione e controllo possano, a buon diritto
“essere inquadrati a fondamento di un sistema integrato di controlli che consentano di gestire in modo efficiente e puntuale qualsiasi forma di rischio (compreso quello fiscale), offrendo all´imprenditore, ai soci e alla governance aziendale un vero e proprio sistema capace di monitorare l´attività dell´impresa“.
Se il Disegno di Legge fosse confermato l’adozione di tali modelli risulterebbe dunque auspicabile anche sotto il profilo fiscale.