Strumenti a tutela della Privacy: firmato un protocollo di intenti tra Governo e Garante
Firmato un protocollo di intenti tra Antonello Soro il Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e Giampiero Massolo, Direttore generale del Dis attraverso cui le Autorità si impegnano a garantire più protezione e rispetto della privacy per le comunicazioni degli italiani.
La comunicazione al Garante degli archivi informatici consultati dal Dis è uno dei più importanti argomenti affrontati nel documento, in base al quale i potenziali pericoli per il diritto alla privacy rilevati nell’ambito dell’attività di intelligence devono essere tempestivamente comunicati all’Authority.
“Grazie alla sinergia tra il Dipartimento informazioni per la Sicurezza e il Garante della privacy, in spirito – si legge nel comunicato – di leale collaborazione istituzionale, il Protocollo compie un altro passo in avanti nella direzione di quella trasparenza del Comparto Intelligence indicata dalla legge 124, per una cultura della sicurezza partecipata”.
La grande attenzione suscitata dallo scandalo Datagate ha evidenziato l’esigenza di sistematizzare i controlli del Garante, in aggiunta a quelli del Copasir e dell’Autorità Giudiziaria, attraverso un accordo specifico, nell’ottica di rafforzare il presidio a protezione dei dati personali. Per raggiungere tale obiettivo, il protocollo sovra citato conduce un’analisi delle disposizioni in vigore sugli accertamenti condotti dal Garante nei riguardi dell’Intelligence, approfondendo la questione degli accessi alle banche dati delle amministrazioni e dei gestori dei servizi di pubblica utilità e degli accessi eseguiti per le finalità individuate nella direttiva sulla sicurezza cibernetica.
“In secondo luogo – sottolinea il comunicato – l´accordo richiama le modalità di esecuzione degli accertamenti del Garante nei confronti delle Agenzie di Informazione e prevede la comunicazione al Garante del piano ricognitivo degli archivi informatici cui il Dis e le Agenzie hanno accesso ai sensi dell´art. 13, comma 2 della legge 124 del 2007, e le acquisizioni di dati effettuate in attuazione dell´art. 11 della direttiva sulla sicurezza cibernetica, laddove abbiano comportato l´identificazione dell´interessato da parte delle Agenzie di informazione”.
L’accordo contempla inoltre che gli atti trasmessi al Garante siano preservati secondo modalità tali da garantirne la segretezza. Il Comparto di Intelligence secondo quando previsto dall’intesa potrà avvalersi in specifici casi dell’attività consultiva dell’Autorità Garante in rifermento alle tematiche relative al trattamento dei dati personali.
Per l’attuazione del protocollo è prevista la nomina di uno o più referenti di ciascuna parte e – riporta in conclusione il comunicato “si stabilisce una durata biennale, con la possibilità di procedere ad eventuali aggiornamenti alla luce delle innovazioni normative e regolamentari nella specifica materia”.