Linee guida Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE): obiettivi
L’Agenzia per l’Italia digitale ha pubblicato in data 31 marzo 2014 le linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Entro il 30 giugno 2014 dovranno essere presentati dalle Regioni e dalle Provincie Autonome i progetti regionali per la realizzazione del FSE. Il documento definisce le modalità per la compilazione e la presentazione dei suddetti progetti, che dovrà avvenire esclusivamente online.
Le linee guida sono il risultato dell’analisi tecnica, normativa e procedurale svolta dal Tavolo tecnico, coordinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Ministero della salute, con rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, delle Regioni e Province Autonome, nonché dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e del CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici).
Con la pubblicazione delle linee guida è iniziato il processo che porterà all’attivazione del FSE presso tutte le Regioni e le Province Autonome entro il 30 giugno 2015, così come previsto dalle modifiche introdotte al D.L. n. 179/2012 (Decreto “Crescita 2.0″) con il D.L. n. 69/2013 (Decreto “del fare”). L’obbiettivo finale è quello di puntare ad una governance condivisa e multi-livello: un unico Sistema Sanitario Nazionale.
Ad oggi sussiste un sistema variegato, multicolore. Esistono Regioni che hanno da tempo avviato politiche ed iniziative legate all’innovazione digitale, come la Lombardia e l’Emilia Romagna, altre che non hanno ancora sviluppato nulla, o poco più. È possibile consultare i risultati delle ricerche dell’Osservatorio ICT in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano su tale argomento.
Occorre quindi puntare su Azioni di indirizzo e governance a livello centrale che possano trascinare le singole realtà locali (regionali) verso un prodotto unico ed uniforme in grado di rispondere alle sempre più crescenti richieste che vengono avanzate nel settore della sanità. Eliminando le differenze, infatti, sarà possibile raggiungere una soluzione armoniosa di FSE che possa essere applicata a livello nazionale.
Tale obiettivo è individuato attraverso la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri attuativo (Allegato 1 alle suddette Linee Guida) che dovrà essere adottato su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della salute, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze. Il DPCM varrà emanato entro il 30 giugno 2015 una volta acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell´art. 154, comma 4, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.