Colin & Partners al convegno “Governance di Internet ed efficienza delle regole: verso il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy”
Grande fermento sul fronte privacy. A confermarlo il convegno “Governance di Internet ed efficienza delle regole: verso il nuovo regolamento europeo sulla privacy” tenutosi lo scorso 13 novembre a Roma nella sala Spazio Europa dove si è respirata l’aria della “rivoluzione” in ambito di protezione dei dati personali. Alla vigilia dell’approvazione del nuovo Regolamento generale per la protezione dei dati personali, programmata durante il prossimo Consiglio europeo del 4-5 dicembre, si sono date appuntamento le personalità più autorevoli del panorama privacy, le quali, in occasione di questo prestigioso tavolo di lavoro organizzato dall’Accademia Italiana per il Codice di internet e orchestrato dal moderatore Francesco di Mario – Capo servizio Economia del Tg1- hanno analizzato e riflettuto su alcuni degli aspetti di maggior rilievo relativi alla bozza del regolamento in oggetto, rilevando criticità e limiti presenti nell’attuale status normativo.
Un regolamento che – come rilevato da Antonello Soro, Presidente dell’Autorità Garante privacy – ha avuto un percorso non facile ma che, una volta approvato, consentirà di armonizzare la normativa europea in materia di protezione dei dati personali. Un obiettivo fondamentale, in considerazione del ruolo che riveste oggi la privacy, definita dal Garante come il “primo nuovo diritto della società digitale“. L’intervento di Soro ha inoltre toccato ulteriori questioni particolarmente sentite dagli “addetti ai lavori”, quali l’istituto del one stop shop, il fenomeno della profilazione e la dibattuta tematica del diritto all’oblio.
I prossimi mesi saranno determinanti per l’approvazione del documento. In questa fase – come evidenziato dal Professore Rodotà, nel suo intervento ricco di spunti e indicazioni su molteplici tematiche legate alla materia di interesse, sarà necessario rivedere il testo anche alla luce delle delicate questioni affrontate negli ultimi anni. Infatti il clima in cui è stata elaborata la prima bozza del regolamento era certamente diverso da quello attuale e tante tematiche affrontate e disciplinate nel testo del 2012 (quali il diritto all’oblio) dovranno essere riviste tenendo in considerazione dello scenario attuale.