Cookies e Privacy: un video tutorial dal Garante
L’invasività dei cookies nella sfera privata può essere elevata, soprattutto se utilizzati a scopi di profilazione. Il Garante Privacy, al di là dei provvedimenti emessi, ritiene importante sensibilizzare gli utenti della rete sul tema, e lo ha fatto pubblicando un video tutorial che riassume le misure fino ad ora adottate dall’Autorità (provvedimento generale dello scorso maggio). Un contributo multimediale realizzato e autoprodotto a costo zero e impiegando direttamente il personale degli uffici, a dimostrazione della potenza virale della comunicazione online.
Una iniziativa che punta ai diretti interessanti – gli utenti – raccontando cosa sono queste righe di testo che consentono di tracciare informazioni quando vengono inviate, dai molti dispositivi connessi di uso quotidiano, a siti, applicazioni e social network. Gli utenti possono così avere risposte sulla loro utilità e sui potenziali rischi per la privacy, e soprattutto capire in che modo tutelare i dati personali quando si naviga sul web.
Alcuni cookies, spiega il Garante, servono per eseguire autenticazioni informatiche, monitorare e memorizzare informazioni specifiche sugli utenti che accedono ad una pagina web. Non necessitano di consenso preventivo dell’utente in quanto sono i cosiddetti cookies tecnici, che facilitano alcune procedure (accesso ad aree riservate, acquisti online, ecc.) rendendo più fluida e rapida la navigazione. Consenso espresso ed esplicito è obbligatorio per i cookies di profilazione, utilizzati per monitorare e profilare gli utenti a scopi pubblicitari e commerciali. In questa categoria rientrano spesso anche i cookies di terze parti che attraverso banner pubblicitari, immagini o video distribuiti su vari siti web possono raccogliere i dati degli utenti senza che essi se ne accorgano. Dato il loro scopo di profilazione rischiano, in questo modo, di violare la sfera privata.
Essere in grado di comunicare in modo preciso e mirato con il proprio target di riferimento è obiettivo primario di ogni divisione marketing di imprese che offrano prodotti o servizi online, ma fino a che punto è un comportamento lecito? L’equilibro tra business e privacy è particolarmente delicato quando si parla di cookies.
Di qui la necessità di illustrare le tutele previste dalla normativa europea e italiana, che prevedono che gli utenti siano adeguatamente informati sull’uso di cookies.
Nel provvedimento datato 8 Maggio 2014 il Garante ha stabilito l’obbligo di informare e raccogliere esplicito consenso da parte degli utenti per tutti quei siti che utilizzino i discussi “biscottini” con finalità di profilazione e marketing. Tale pronuncia implica la presenza di un banner ben visibile, in cui si informi l’utente dell’utilizzo di cookies di profilazione, dell’eventuale uso di cookies di terze parti e di un link ad un informativa più ampia. Il banner può scomparire solo dopo che l’utente abbia espresso il proprio consenso.
In caso di inadempienza l’utente può difendersi segnalandola al Garante che provvederà a sanzionare l’azienda.
Esistono, e il video tutorial li ricorda, altri strumenti che possono aiutare a ridurre il monitoraggio. Si possono rifiutare i cookies di terze parti impostando in tal senso il proprio browser; si può anche attivare l’opzione “do not track”, che dovrebbe impedire ai siti di raccogliere dati di navigazione. Si può anche scegliere, infine, la navigazione anonima che permette di visitare i siti senza lasciare traccia dei nostri dati, pur non garantendo in assoluto l’anonimato.