Droni: cresce l’interesse business oriented
Una vera e propria esplosione di tecnologia quella a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi che ha visto i droni protagonisti indiscussi di tavoli di lavoro ed eventi di settori. La recente inaugurazione del Forum Permanente Associazioni di Droni a Milano e le numerose iniziative sul territorio, prima tra tutti Ferrara Drone Show, confermano un mercato in rapidissima espansione e un interesse sempre più business oriented degli utenti e delle aziende.
Se da un lato il Forum Permanente ha sancito ufficialmente l’evoluzione della regolamentazione a supporto dell’industria e del mercato in crescita, dall’altro, l’appuntamento dello scorso 28-29 marzo – il Ferrara Drone Show – con i suoi 6000 visitatori testimonia il grande fermento degli addetti ai lavori e le proporzioni che sta assumendo la comunità interessata.
Non solo la tecnologia e le potenzialità di questi strumenti al centro dell’attenzione dei partecipanti, ma anche i risvolti legali connessi al loro utilizzo,in particolare l’impatto privacy delle videoriprese effettuate in volo.
“Privacy e Droni. Come sopravvivere all’assenza di normativa” è – non a caso – il titolo del workshop tenuto da Alessandro Cecchetti, Vice General Manager di Colin & Partners.
“L’assenza di un assetto normativo specifico non deve necessariamente generare preoccupazione da parte dei fruitori piuttosto che dei produttori dei droni. Al contrario ci consente di ragionare e posizionare le esigenze di tutela della privacy e di sviluppo del settore anche sotto il profilo normativo attingendo da quelle normative che, sotto vari punti di vista, regolamentano solo alcuni aspetti della materia, parallelamente a quanto sta avvenendo all’estero dove la problematica è altrettanto sentita” ha dichiarato Cecchetti.
L’intervento, dal taglio estremamente pratico, ha infatti analizzato le infinite potenzialità di impiego dei droni, dal marketing al controllo di ampie porzioni del territorio da parte di aziende per finalità di sicurezza e gestione delle attività, senza trascurare le ragguardevoli previsioni di sviluppo del settore per i prossimi anni.
Sul piano normativo il contributo ha evidenziato come – allo stato attuale – i principi validi per la videosorveglianza, finalità, liceità, necessità e proporzionalità dettano le linee guida per una gestione compliance dell’attività di ripresa.
Infine, il discorso si è focalizzato sugli adempimenti obbligatori per i titolari delle immagini raccolte, mettendo sul tavolo i rischi specifici per gli interessati, sull’esempio di case history reali e gettando lo sguardo in direzione dell’imminente Regolamento Europeo in materia di Privacy.