La normativa nel mondo dei droni: Colin & Partners a Dronitaly 2015
Si è appena conclusa la seconda edizione di Dronitaly, la fiera dedicata al mondo degli Unmanned Vehicle Systems (UVS) punto d’incontro, tra esposizioni e workshop, di tutti i protagonisti della filiera dei sistemi di pilotaggio remoto.
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Produttori e distributori, avvocati e ingegneri, fotografi ed istituzioni, associazioni e scuole di volo: sono solo alcune delle categorie dei partecipanti all’evento che hanno contribuito in diverse misure allo sviluppo del comparto dei droni, industria con un crescente valore di business ed un giro d’affari da 350 milioni di euro nel 2015.
Ampliando il programma convegnistico e migliorando la visibilità della manifestazione, anche grazie alla collocazione al Centro Congressi di Atahotel Expo Pero, a pochi passi dall’Esposizione Universale, questa seconda edizione ha riscosso un notevole successo da parte degli operatori del settore, anche a livello internazionale.
Dopo l’evento organizzato a Roma, “Droni: la normativa per spiccare il volo” lo scorso 16 giugno, Colin & Partners conferma la sua dedizione all’argomento dei droni, dal punto di vista dell’assistenza legale e dello sviluppo della normativa a sostegno delle aziende, portando il proprio contributo alla manifestazione di Dronitaly 2015, attraverso il seminario “Impiego di droni aerei: la filiera di responsabilità dal produttore all’utente finale”.
Il binomio tra droni e normativa è l’espressione della necessità di assistere le aziende che chiedono e offrono servizi con l’impiego di droni con riferimenti chiari e imprescindibili, soprattutto nel considerare la responsabilità personale diretta, contrattuale e di controllo, del datore di lavoro e del pilota.
Dopo un’introduzione sulle fonti del diritto, Alessandro Cecchetti ha aperto il convegno introducendo le questioni giuridiche relative all’avvio della filiera per la realizzazione del drone, in particolare ha sottolineato che “fin dalla progettazione iniziale, è necessario per l’azienda adempiere alle regole Privacy come modus operandi per la protezione dell’intero ciclo di vita del prodotto”.
La seconda parte del convegno è stata curata da Marco Parretti, che ha approfondito la suddivisione delle responsabilità tra produttore e rivenditore ed ha offerto spunti di riflessione sull’impiego dei droni negli ambiti lavorativi, anche alla luce delle novità introdotte dal Jobs Act: “Si pensi ad un drone che sorvola un cantiere. Occorre osservare gli adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, con le stesse valutazione dei principi dell’installazione di impianti di videosorveglianza”.
Infine, Valentina Frediani ha svolto l’analisi dedicata al terzo commissionato e alle responsabilità per i danni a terzi: risarcimento del danno, software proprietario e software open source sono i temi toccati che riconducono alle responsabilità diverse dei soggetti coinvolti. Cogliendo uno degli spunti di riflessione di questo articolato intervento, ricordiamo che “L’acquirente, in particolare, è responsabile dei danni cagionati a terzi da droni con software proprietario per un uso difforme del drone rispetto alle specifiche tecniche ed alle modalità di utilizzo individuate dal produttore. Mentre con software open source, incidono anche le licenze degli sviluppatori del software”.
Hanno arricchito il convegno anche i contributi del Prof. Filippo Tomasello, con un intervento sulle responsabilità del pilota di droni e del Dott. Benito Pagnanelli, con un intervento sui riflessi assicurativi relativi alle problematiche di responsabilità.
Una panoramica a 360° quella condotta dal team Colin & Partners a Dronitaly, a conferma del proprio impegno nel monitorare l’evoluzione della normativa di settore, per supportare le aziende che vogliano investire in questo promettente comparto industriale.