Alert Data Breach Smart Working Fase 2: strong authentication migliora la sicurezza degli account
Webinar gratuito 27 Maggio ore 11.00
Lo smart working è divenuto vitale per molte aziende ed è stato implementato “di corsa”, sovente senza molto badare alla sostanza e soprattutto alla sicurezza.
Questo virus influenzerà anche il nostro futuro, costringendoci ad essere preparati ad evenienze del genere, valutando rischi per la salute e per la sicurezza dei lavoratori in un modo che non ci aspettavamo di dover considerare.
Il terzo incontro di maggio organizzato da VM Sistemi per aggiornare gli addetti ai lavori sui rischi legati al Cyber Crime e le soluzioni per ridurli si terrà il prossimo 27 Maggio alle ore 11.00.
Valentina Frediani – Founder & Managing Director @ Colin & Partners – focalizzerà i rischi di natura giuridica legati agli attacchi informatici ed all’omissione di regolamentazione da parte del datore di lavoro. In particolare, ricordando gli obblighi normativi derivanti dal GDPR ed da altre normative vigenti, si evidenzieranno le azioni da intraprendere per una prevenzione dei rischi sostanziale anche attraverso gli strumenti giuridici, dedicando comunque un approfondimento al tema del data breach una volta avvenuto.
In queste fasi, dove l’emergenza si sta riducendo, dobbiamo occuparci e preoccuparci della sicurezza degli accessi remoti dei nostri colleghi: i criminali informatici sono bravissimi e velocissimi a modificare i loro target ed hanno velocemente cavalcato l’onda del virus per sfruttare le paure degli utenti e le lacune dei sistemi. Possiamo ad esempio cominciare la messa in sicurezza dell’utente consentendogli di lavorare ovunque, su ogni device accedendo a tutte le risorse in modo veloce.
Fabrizio Patriarca – Security Architect @ IBM – parlerà della soluzione Identity e Access Management di IBM in grado di gestire centralmente l’accesso a tutte le applicazioni che sono presenti in azienda e in cloud. Utilizzare l’utente di dominio per l’accesso unificato a tutte le applicazioni in modalità Single Sign-On e diversificando i livelli di riconoscimento attivando un servizio di Multifactor Authentication, sono alcune delle tante funzioni che offre la soluzione IAM di IBM.