Colin Focus Day – Whistleblowing: obblighi, modalità di applicazione e il servizio offerto da Colin & Partners
Colin Focus Day – Mercoledì 12 aprile dalle ore 11.00 alle ore 12.00
Webinar gratuito
Il 15 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.lgs. 24/2023 in Gazzetta Ufficiale che recepisce, anche in Italia, la Direttiva 2019/1937 sul whistleblowing.
Il decreto disciplina la protezione delle persone che effettuano segnalazioni di violazioni delle normative nazionali ed europee di cui vengano a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato. Questo a prescindere che si applichi o meno il Decreto 231. Le aziende che hanno più di 249 dipendenti dovranno provvedere entro il 17 Luglio 2023 a predisporre l’adeguamento, le altre sotto i 249 dipendenti entro il 17 Dicembre 2023.
Chi viene tutelato dalla normativa? Chiunque segnali violazioni di cui è venuto a conoscenza nel contesto lavorativo: dipendenti, collaboratori, lavoratori subordinati e autonomi, liberi professionisti ma anche volontari e tirocinanti, azionisti e personale impegnato in ruoli di amministrazione, controllo, vigilanza o rappresentanza. Allo stesso modo vengono ribaditi il concetto di presunzione di innocenza di chi è oggetto di segnalazione e il diritto a una adeguata difesa.
Cosa dovranno fare le imprese? Sarà loro onere individuare misure organizzative adeguate rispetto a una governance di processo che coordini la gestione delle segnalazioni. Questo implica, in genere, l’individuazione di un ufficio interno autonomo e dedicato o l’affidarsi a un soggetto esterno (anch’esso autonomo). In entrambi i casi il personale addetto dovrà essere preparato adeguatamente. Gli Organismi di vigilanza 231 – se presenti – possono assolvere a tale compito.
Il canale e la procedura per effettuare una segnalazione dovranno essere chiaramente reperibili e utilizzabili, anche da chi – pur intrattenendo a vario titolo un rapporto giuridico con l’impresa – non frequenti quotidianamente i luoghi di lavoro. Le segnalazioni devono poter avvenire sia in forma scritta, anche con modalità informatiche, che in forma orale.
Vi sono quindi una serie di operazioni e adempimenti che gli uffici preposti – interni o esterni – devono assolvere per garantire la tutela della riservatezza e dell’identità del segnalante, l’integrità e riservatezza del contenuto della segnalazione, la corretta conservazione delle informazioni raccolte nel loro complesso. Tra le misure tecniche di protezione vengono citati, ad esempio, anche strumenti di crittografia.
Di questi aspetti, scendendo maggiormente nel dettaglio, e del supporto che possiamo offrire in merito, parleremo con Valentina Frediani e Alessandro Cecchetti.
Le principali tematiche oggetto del webinar:
- Panoramica della normativa e tempi di applicazione
- Come strutturare il canale di segnalazione e gestirlo
- Dimostrabilità delle segnalazioni e conservazione
- Rapporto tra whistleblowing e privacy
- Il servizio di Colin & Partners
Relatori:
– Valentina Frediani, Founder & CEO Colin & Partners
– Alessandro Cecchetti, General Manager Colin & Partners
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